In una Rete, ogni dispositivo deve avere un indirizzo IP univoco.
Gli indirizzi IP sono composti da 4 cifre da 0 a 255 separate da un punto, ad esempio 172.16.45.3 o 8.8.8.8 o 1.2.3.4, e identificano, in modo inequivocabile, un nodo all’interno di una Rete. Nel caso due nodi abbiano, per errore, il medesimo IP si verifica un “conflitto” di indirizzo, impedendo la corretta trasmissione delle informazioni.
Gli indirizzi IP possono essere di due tipi, definite dallo IANA: pubblici e privati.
Ad esempio, gli indirizzi 192.168.0.1, 10.212.3.22 e 172.16.34.21 sono PRIVATI, ovvero possono essere utilizzati solo all’interno di reti “private” circoscritte, come ad es. la Rete di Ateneo o la nostra Rete casalinga. Per poter dialogare con altri nodi su Internet, è necessario avere una connessione dotata di IP pubblico (ad esempio 182.34.9.1). Per conoscere il proprio IP pubblico, ovvero l’indirizzo con il quale dialoghiamo su Internet, possiamo utilizzare il servizio whatismyip.com
Per conoscere invece il proprio IP privato, ovvero quello assegnato all’interno della Rete di Ateneo, ci si può collegare alla pagina web my.unisi.it:
L’indirizzo IP privato sarà visibile solo all’interno della nostra Rete privata. All’esterno, su Internet, sarà “convertito” (attraverso una tecnica chiamata NAT – Network Address Translation) in un IP pubblico.
Gli indirizzi IP in uso all’interno della Rete di Ateneo, sia pubblici che privati, sono assegnati ai relativi utilizzatori. È una procedura necessaria sia per motivi normativi che tecnici: come per un numero di telefono, i responsabili del corretto utilizzo sono gli intestatari.
Per conoscere quali sono gli indirizzi IP fissi a me assegnati: my.unisi.it/ip-report
Su alcune reti, come ad esempio quella WiFi o dei Terminali, l’IP viene assegnato in modo dinamico dal sistema e non è necessario effettuare alcuna impostazione manuale. Invece, per quanto riguarda le postazioni fisse o altri dispositivi (es. stampanti…) da connettere in Rete, prima della connessione sarà necessario fare richiesta di un nuovo indirizzo IP (attraverso la procedura Richiesta nuovo indirizzo IP) da inserire nella configurazione di Rete dell’apparato.
Quando un dispositivo non ha più la necessità di essere connesso in Rete oppure non abbiamo più l’esigenza di utilizzare un certo indirizzo IP, è bene farne richiesta di cancellazione attraverso la relativa procedura Richiesta cancellazione indirizzo IP.
Ricordiamo che, ai sensi del Disciplinare Informatico di Ateneo, non è consentito, per alcun motivo, utilizzare un indirizzo IP senza averne fatto preventiva richiesta attraverso le procedure predisposte dall’Ateneo. L’utilizzo non autorizzato può causare interruzioni del servizio a più utenti, malfunzionamenti agli apparati e perdita di dati.